Voglia di avventura? Siete capitati dalle parti giuste: benvenuti nelle mitiche rovine di La-Mulana…
- Nome completo – La-Mulana I & II
- Piattaforme – PS4, Xbox One, Switch
- Developer – NIGORO
- Publisher – NIS AMERICA
- Distribuzione – Digitale/Retail
- Data di uscita – 17 marzo 2020
- Genere – Platform 2D, Avventura
Due gioconi al prezzo di uno: i metroidvania di NIGORO arrivano finalmente su console in un’edizione remake scintillante come l’oro e tosta come il ferro, pronta ad essere spolpata per decine di ore di gioco. All’avventura!
Lemeza & Lumisa Kosugi, archeologi
Quello di La-Mulana è un mondo strano e affascinante, denso di un’ironia tutta particolare e carico di quel senso di scoperta e mistero che si fatica a trovare nel panorama videoludico attuale.
Tutto si origina dalla mente di un piccolo gruppo di sviluppatori giapponesi, i NIGORO, che nel 2005 pubblica il primo La-Mulana come freeware e già nel 2012 ne realizza un bel remake uscito per Wii; passano gli anni e nel 2018 arriva il secondo capitolo, realizzato grazie ad un riuscito crowdfunding su Kickstarter.
Ben accolti dalla critica e dotati di una fanbase importante, i due metroidvania (comunque acquistabili singolarmente nella loro versione digital sui diversi store) arrivano per la prima volta sulle principali console di attuale generazione con una riedizione importante e curatissima.
Graficamente sfavillanti e con le splendide musiche rimasterizzate di Houryu Samejima, entrambi i giochi vantano una longevità di tutto rispetto e un alto tasso di creatività nel level e nel character design, tutti elementi che hanno contribuito nel rendere di culto la saga in territorio nipponico.
Un mondo di insidie, enigmi e mostri
Ispirati tanto alle avventure dell’Indiana Jones di Steven Spielberg quanto all’immaginario dei classici Castlevania, entrambi i giochi si svolgono in un mondo 2D esplorabile in lungo e in largo e popolato da centinaia di trappole e creature dell’immaginario collettivo cui dovremo sopravvivere per arrivare al cuore della vicenda.
Come ovvio, la formula alla base del gameplay è classica tanto quanto l’ispirazione data dal capostipite del genere, ma si appoggia a qualche innovazione intrigante per svecchiare la già ben rodata meccanica di gioco; tra le principali c’è sicuramente il valore tattico aggiunto fornito dal nostro computer personale. Lungi dall’essere un puro e semplice inventario, l’OS in dotazione ai Kosugi permette anche una gestione totalmente libera di decine di differenti software da installare secondo la capacità di memoria del dispositivo, garantendo le abilità più disparate all’avventuriero di turno, che vanno dalla possibilità di tradurre le antiche rune disseminate per le cadenti gallerie delle rovine alla facoltà di nuotare sott’acqua.
Fondamentale per la riuscita dell’impresa sarà sempre un buon looting degli ambienti e la risoluzione di enigmi più o meno complessi, spesso azionabili da pesi da posizionari su appositi pilastri proprio come nell’iconica scena iniziale del primo film di Indy, quella del mitico idolo dorato: tra trappole pure e semplici come odiose botole e massi in caduta libera e pericoli ben più schiaccianti (pun intended), c’è veramente da odiare a morte e contemporaneamente idolatrare uno dei level design migliori nella storia del genere. E non pensate bastino abilità nel menare la frusta e buoni riflessi; senza una buona dose di ragionamenti e trial and error, non si va da nessuna parte…
La Storia nelle mie mani
Uno tra gli aspetti più appassionanti dietro a La-Mulana è la profonda ricerca riversata dal team sui mondi mitici dell’umanità e sulle leggende di ogni epoca, costantemente e sapientemente mescolati nel corso dei vari scenari che costellano le avventure di padre e figlia nel dittico delle loro avventure.
Oltre a ciò, il mondo in cui è calato La-Mulana risulta sgargiante e vive una vita propria: dopo gli avvenimenti del primo capitolo, le rovine e le poche tende di un tempo appena al di fuori subiranno una radicale trasformazione in centro turistico, e i personaggi che avremo imparato ad amare torneranno in nuove vesti ad aiutarci nei panni di Lumisa.
Insomma, siamo davanti a una collection composta di due titoli francamente imperdibili per chiunque si interessi di platform e ami una sfida più alta della media, fatta di boss sotto steroidi e cattiveria, e buone dosi di backtracking e pianificazione nella gestione delle proprie risorse; forse non una sfida per tutti, ma un qualcosa di appagante come non mai che vi farà sudare per molte, molte ore. Detto in poche parole, signore e signori, siamo davanti a due gioconi.
Commento finale
I remake di La-Mulana sono dei gioconi imperdibili, capaci di presentarsi benissimo in questa nuova veste di remake anche su console. Tra enigmi tutt’altro che banali e boss duri a morire, tra rovine à la Indiana Jones e meccaniche alla Castlevania, i due La-Mulana offrono decine di ore di esplorazioni e imprecazioni.
Se siete alla costante ricerca di un titolo impegnativo che sappia mettervi alla prova, siete nel posto giusto: il livello di sfida è alto, l’ingegno richiesto è molto e ben due avventure vi attendono… Buona fortuna!